BANCA D’ITALIA
Premio per la scuola 2019-2020
“Inventiamo una banconota”
La ricchezza: un po’ per me, un po’ per te, un po’ per tutti.
Abbiamo lavorato con molto impegno e dedizione sviluppando il concetto di giustizia e rettitudine termini questi spiegabili attraverso la equa distribuzione del denaro, da non confondere con la carità che viene tipicamente interpretata come un’elargizione spontanea di denaro per benevolenza e segno di generosità, ed ecco perché abbiamo disegnato un uomo in equilibrio che rappresenta il fulcro della bilancia ed altri uomini di nazionalità
diverse che sulla banconota fungono da sfondo per indicare l’abbattimento di ogni forma di diversità. La classe è stata divisa in tre gruppi in modo tale che ogni alunno avesse un ruolo ben preciso. Il primo gruppo doveva disegnare i personaggi da utilizzare come sfondo, non perdendo mai di vista il focus da seguire, il denaro: un po’ per me, un po’ per te e un po’ per tutti. Il secondo gruppo invece doveva ideare una breve frase che accompagnerà
la banconota per spiegarne il significato, il terzo gruppo, infine, aveva il compito di scrivere una breve relazione per spiegare in modo più approfondito il percorso scelto.
L’idea della banconota con riferimento alla giustizia, è nata partendo da alcuni argomenti che abbiamo studiato durante l’anno scolastico, sia in geografia che in storia:
• Lo sviluppo sostenibile, in relazione all’obiettivo 8, ossia incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, ed un lavoro dignitoso per tutti.
Lo sviluppo sostenibile si è occupato di ridurre la povertà estrema del 90% nonostante questo, circa il 17% della popolazione vive con una media di poco più di 1€ al giorno. Prima di tutto per porre fine alla povertà si vuole dare un sostegno economico a chiunque èstato vittima di disastri economici o ambientali. Come azione interna bisogna adottare un modello di business che abbia come obiettivo l’integrazione di persone con basso reddito cercando di favorire le comunità più povere, per ultima cosa bisogna implementare politiche basate sull’uguaglianza di ogni individuo per poter dare ad esso la possibilità di migliorare la sua condizione socio-economica. La creazione di posti di lavoro è una delle maggiori difficoltà per tutte le economie, tuttavia è cresciuta dal 2015. Va migliorato progressivamente il consumo di beni primari riducendolo, perché una eventuale degradazione ambientale può essere la rovina di alcune economie. Anche i giovani o le persone con disabilità vanno stipendiate data la loro impossibilità di trovare un lavoro dignitoso. Il fine ultimo di tale obbiettivo è quello di eliminare il lavoro forzato, vietandol’occupazione minorile in ogni sua forma.
• Socialismo storico ossia un complesso di ideologie, orientamenti politici, movimenti e dottrine che tendono ad una trasformazione della società in direzione dell’uguaglianza, o comunque della proporzionalità, di tutti i cittadini sul piano economico, sociale e giuridico.
Fin dai primi anni dell’ottocento i più importanti intellettuali quali Marx e Engels definirono una propria idea di socialismo scientifico, questo si basa su un’analisi oggettiva della realtà.
Essi fondarono la teoria della lotta di classe perché èstata questa a produrre i mutamenti della storia umana. Dato che il proletariato è diventato la maggioranza della popolazione, si può arrivare a dare vita al comunismo rimuovendo le proprietà private, facendo ognuno il proprio lavoro nella società. Bakunin invece pensava che la causa dello sfruttamento fosse lo stato organizzato da una gerarchia sbagliata nella quale i superiori sono più
potenti degli inferiori, e per combattere questo bisogna organizzare varie piccole comunità indipendenti dove tutti i lavoratori possono prendere decisioni ed essere liberi.
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
Circol Time: che rappresenta un momento in cui tutti riescono ad esprimere le proprie opinioni. L’obiettivo principale, nella fase preparatoria, è quello di valorizzare le competenze dei singoli alunni e del gruppo, in questo modo ogni alunno ha potuto esprimere liberamente le propria ideacreando anche delle mappe mentali da seguire in un secondo momento, permettendo loro di rappresentare graficamente gli spunti via via che emergevano in chiave grafica (Brain Storming) sulla modalità della realizzazione del progetto che poi si è concretizzato attraverso il C. Learning, Tale metodologia ha permesso all’insegnante di assumere il ruolo di facilitatore e di organizzatore dell’attività sentendosi corresponsabile del reciproco percorso. Alla fine del lavoro la classe ha sviluppato un’interdipendenza positiva, un maggior senso di autostima, rispettando ogni singolo ruolo, in un clima di collaborazione e fiducia reciproca.